QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - seconda parte - città Palermo - Molise Trasgressiva

QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - seconda parte - città Palermo - Molise Trasgressiva

QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - seconda parte - città Palermo

Eravamo in piedi, lo spazio era poco, Annuzza m'ha lasciato sfogare un po', poi ha preso una mano e l'ha guidata sulla sua fica. L'ho sgrillettata con sapienza e, al momento giusto, l'ho sollevata per le cosce e le ho infilato piano piano tutta la minchia, fino ai cugghiùni. Mentre la pompavo, lei ansimava, io ansimavo, lei gemeva, io gemevo. Per coprire le nostre voci e il rumore delle sue chiappe che sbattevano sulle piastrelle, ho aperto la doccia regolandola sul tiepido. Ho proseguito a montarla con forza finchè non ha goduto. Allora mi sono lasciato andare, ho spinto più in fretta, ho sfilato la minchia, lei ha messo i piedi per terra e m'ha fatto sburrare prendendola in bocca. Un trionfo!
Dopo due anni di passione e di sesso sfrenato (con l'unico divieto del culo, perchè le avevano detto che faceva male), ci siamo sposati e abbiamo fatto un mutuo per comprare casa. Sono arrivati due splendidi bambini. Fino al primo, con l'aiuto della suocera, lei ha continuato a lavorare. Poi, col secondo, si è licenziata per stare coi picciriddi.
Dal 2009, con la crisi, la mia ditta è stata costretta a prendere appalti sempre più lontano. Facevo lunghe trasferte in tutta Italia e anche all'estero. Spesso tornavo a casa solo nei week end. Ma io non l'ho mai tradita, sapevo che mi avrebbe scoperto anche a mille km di distanza e poi credevo nel matrimonio e nei figli.
Tutto sommato, mi stava anche bene, perchè i soldi non bastavano mai e così guadagnavo molto di più. Lavoravo come un mulo per dare a lei e ai bambini tutto quello che volevano: una bella casa, la macchina, i vestiti, le vacanze.
Sono passati gli anni e, come è normale, io non ero più così focoso come da giovane e anche xxxxxxx non era più la femmina appassionata che avevo sposato. Però, qualche mese fa, avevo notato dei segnali strani. Odore di sigaretta (lei non fumava e i bambini neanche), lei era più elegante del solito, aveva cambiato deodorante e i suoi capelli erano pettinati in modo diverso. Anche quando scopavamo, era pigra, quasi assente. Non lo so... ho cominciato a sospettare qualcosa e allora ho chiamato un amico che vende impianti e telecamere di sicurezza per la casa. Il pomeriggio seguente ho portato Annuzza e i bambini alla spiaggia di Montello e lui ha installato 5 microcamere nascoste. Mi ha anche procurato un'app GPS per controllare le immagini a distanza con lo smartphone.
L'impianto, anche se a noleggio, mi è costato un fottìo, ma ne è valsa la pena. Domenica sera sono ripartito in aereo per il cantiere (a Bologna) e lunedì ho lavorato come al solito.
Solo la sera dopo mi sono ricordato delle microcamere impostate e, in albergo, dopo cena, mi sono steso sul letto e collegato seguendo le istruzioni di Mimmo. Le immagini erano sorprendentemente chiare e anche il sonoro era discreto. All'ingresso nessuno, in cucina mia moglie coi bambini, nel soggiorno nessuno, nella camera dei bambini nessuno, nella camera matrimoniale nessuno. Ero stanchissimo e mi sono addormentato con lo smartphone acceso. Dopo circa 2-3 ore, all'improvviso, ho sentito delle grida strozzate e mi sono svegliato. Conoscevo bene quel tipo di gemiti, era Annuzza, in camera da letto, con uno sconosciuto che le leccava la fica.

CONTINUA

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati