L’affitto  - Molise Trasgressiva

L’affitto - Molise Trasgressiva

Ho sempre vissuto in un condominio fino a quando uno zio ricco, ma molto ricco, mi ha lasciato in eredità una casa. Sei appartamenti abbastanza spaziosi da ospitare anche famiglie con bambini ma anche studenti che frequentano l’ateneo della mia città, ma anche lavoratori sia stagionali che arrivati per convegni. Insomma una mescolanze di generi. Dopo circa un paio di anni arriva una bella famigliola, papà mamma e un figlio in odore di adolescenza. Lui, Sebastiano usciva al mattino per rientrare alla sera, presumo che stesse via tutto il giorno per lavoro. Lei, Arianna impiegata in una ditta di conserve alimentari, si occupava della casa e del figlio. Sui 45 anni, forse qualcuno in più non altissima ma decisamente tonica.
Il seno piccolo non sfigurava affatto, sembrava tutto proporzionato anzi era decisamente proporzionato. Quello che colpiva di più era il culo… due chiappe piccole e tonde, sembravano fatte con un compasso… Il figlio mi dava l’impressione di un ragazzo a modo, buongiorno e buonasera e come con tutte le persone più grandi, un poco di imbarazzo. Passa il tempo e un giorno. Sebastiano se ne va da casa e dopo non tanto tempo anche il figlio lo raggiunge. Arianna non l’ha presa per niente bene, diverse volte l’ho vista piangere e molte volte una chiacchiera portava un poco di serenità anche momentanea. Ma il tempo mette a posto tutto e così il periodo cupo si allontana sempre più. Un giorno mi manda un messaggio e mi chiede se posso salire da lei… Vado un attimo preoccupato pensando a qualche problema… Prendiamo un caffè e le chiedo… Arianna mi dice che deve comprare un’auto nuova e se per un po’ di tempo le permettevo di pagare metà affitto… poi quando sono a posto rimborso tutto…
Ma certo Arianna, prenditi tutto il tempo che vuoi, mi hai fatto preoccupare le dico, pensavo ad un problema di salute…
Mi sorride e con quel sorriso rientro al mio appartamento.
Passano i mesi e una sera mi chiama e mi dice di salire. Ho tutti i soldi, posso pagare mi dice. Facciamo che non me li dai tutti subito, poco per volta così ti resta un poco di scorta… mi ringrazia della cortesia e scendo al piano di sotto… Chiudo la porta e subito dopo sento suonare… Apro e vedo Arianna… hai bisogno? Non faccio in tempo a finire che quasi si lancia su di me e mi mette la lingua in bocca… resto basito… ma lei continua e io mi lascio “ violentare”… rispondo anche io… mi piace la sua lingua che spazia nella mia bocca e le sensazioni sono fortissime… in pratica mi spinge sul divano quasi mi sale addosso… è una furia, mi bacia e continua con la lingua… ora sono senza camicia con i pantaloni quasi abbassati e lei arriva con le mani sul cazzo ormai duro… mi fa stendere per bene e inizia un pompino… mi scappella l’arnese e comincia a leccarlo… in pompino sublime… me lo mordicchia e continua a succhiarlo… vorrei leccarla ma lei, qui comando io mi dice…. Ho l’uccello duro e a questo punto se lo infila in figa… si impala e nel muoversi per sentirlo meglio squirta e ancora e ancora e ancora… con il cazzo in figa è un muoversi continuo, mi urla spaccami la figa… io la pompo e mi lascio trascinare dall’impeto sessuale… è un continuo cambiare posizione e un continuo sbrodolare da parte di Arianna… sto per sborrare e lei lo capisce al volo… si divincola e resto con la canna dura… lo prende in bocca ancora e mi spompina…
Sto per venire ma Arianna si mette in posizione e mi dice, sborrami nel culo… Gli appoggio il cazzo e spingo un poco, non fa nemmeno fatica ad entrare visto tutti gli umori colati dalla figa di Arianna… sono dentro al suo buco del culo ma dopo qualche pompata una sborrata lunghissima le inonda lo sfintere… Continuo a montarla e il brodo biancastro cola dal culo…
Siamo sfiniti e una doccia ci riporta alla normalità . Ordiniamo ad un delivery e mentre stiamo gustando la cena, lei si infila le calze lasciandomi intravedere delle mutandine ridottissime e decisamente sexy. Non è ancora soddisfatta… Un paio di bicchieri, un po’ di più di un paio accendono ancora le nostre voglie.
Stavolta sono io che la prendo… Le allargo le gambe e comincio a leccarle la figa… Continuo a leccarla e sbrodola non so quante volte… sento i suoi umori nella mia bocca e questo mi eccita… continuo a leccarle la figa per 20 minuti… Ho l’uccello che mi scoppia e glielo infilo nella passera… siamo carichi a mille entrambi e dopo poco una violenta sborrata le inonda la figa…
Arianna se lo tira fuori e lecca le restanti gocce di liquido vischioso…
È contenta Arianna, con un bacio si congeda…

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