Fabrizia, la mia sotira di vita - Molise Trasgressiva

Fabrizia, la mia sotira di vita - Molise Trasgressiva

Mi chiamo Fabrizia, sono una donna di 51 anni , sono nata a Salerno, mi sono sposata con un uomo da giovane con il quale ho vissuto a Teramo, poi mi sono divorziata e trafesrita a Roma, dove ho conosciuto un rappresentante di Taranto ,ma che vive a Sondrio, dove mi sono risposata e dove lui ha trovato lo stesso lavoro in una filiale del suo stesso gruppo.
Malgrado qualche incontro in errore del passato , dovuto alla mia scoperta di incontri extra coniugali del mio ex marito, il mio secondo matrimonio scorreva liscio.
Scoprii che il mio primo marito era una marpione di prima categoria quando lo trovai in ben due occasioni a flirtare con due donne differenti.
La prima gliela perdonai. La seconda no.
Anche perché quando la sua amante venne a sapere che era sposato, divenne una mia amica e mi raccontò quello che lui gli confessava.
Venni a sapere che a lui piaceva avere molti incontri , che aveva un'amante che vedeva quando aveva con lei incontri a Siena, un' altra ragazza con la quale aveva incontri a Rimini, e un'altra donna con la passione di essere mistress con la quale aveva incontri a Pordenone.
Unico filo comune era che erano sposate.
Oltre a queste si divertiva un sacco ad avere incontri sexy con trans con trav , e che amava frequentare il mondo transex fu tanto per la sua passione per questo mondo, ma solo il fatto che mi mentisse.
Mi risposai con la consapevolezza che fortunatamente io non ero una infedele come lui.
Fino a quando non conobbi Marco, un uomo più giovane di me, 32 anni di pure testosterone, che venne a vivere di fianco a noi.
Cominciammo a conoscerci sempre più e accese una sottile fiammella di curiosità per il fatto di avere un fisico fantastico e che lo esibiva ogni volta che doveva tagliare l'erba o lavare la macchina.
Moro, occhi verdi, capelli ricci, barba incolta, pelle abbronzata, riusciva ad accendere in me veri e propri desideri e a volte mi ritrovavo ad accarezzarmi pensado a lui.
La situazione mi stava sfuggendo di mano e me ne accorsi perchè cominciai un gioco di scambio di sguardi e nel fatto che ogni volta che compiva un lavoro in giardino, mi presentano con abiti sempre più sexy oppure facevo intraverede la mia lingerie.
A mano a mano mi sfuggì completamente, pensando invece di poter tenerla controllata.
Più cercavo di coninvolgerlo e più lui coinvolgeva me.
Ero entrata nella crisi in automatico.
Una parte di me era affranta perché sapevo cosa avevo vissuto in passato, mentre l'altra cominciava a comprendere che certe dinamiche posso accadere,che certi incontri accadono, e chela volontà può tremare davanti all'aspettativa di una forte tentazione.
Il mio stesso corpo lo cercava ogni volta che facevo una doccia.
Lo sentivo dentro di me e lo volevo sentire nella realtà, tramutando tutti i suoi desideri in realt.
Un mattino non resistetti e andai a suonare al suo campanello.
Quando aprì la porta, varcai la soglia e la richiusi subito, fiondandomi sulla sua boccca, mentre lui mi portava in camera da letto.
Il mio corpo fu suo più volte nell'altco della mattinata e più mi prendeva, più volevo essere presa, adorata, desiderata, sbattura.
Lo facemmo tutta mattina e quello su solamente l'inizio di una serie di incontri che costellarono di lì in poi la mia vita...

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15/09/2017 22:38

Alessio

W le storie inventate!!

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